Costanza nell'allenamento: difficoltà e benefici



Quanto costa essere costanti nell'allenamento sportivo o nella pratica delle arti orientali quali, ad esempio, il QI GONG? Per tantissime persone la risposta è piuttosto banale: molto.

La vita è già affollata di impegni: corriamo dal momento in cui spegniamo la sveglia al momento in cui, stremati, ci distendiamo nuovamente nel letto. 

"Perchè dovrei aggiungere un altro impegno alla lista? Fatico al lavoro e a casa, ho i figli o i nipoti da accudire, passo già molto tempo nel traffico e poi ho dolori alle spalle, all'anca, alla schiena. Ho l'aperitivo con gli amici, la festa di compleanno, la partita o la serie TV da vedere. Noooo, non ho voglia di fare lezione online o addirittura prendere la borsa ed infilarmi in palestra per faticare ancora".



Queste frasi le abbiamo pronunciate tutti almeno una volta nella vita ma, se la vostra lista è così lunga e, soprattutto, se avete pronunciato le parole relative ai dolori alle spalle, all'anca o alla schiena, siete proprio nella condizione di dover trovare un'ora di tempo per il vostro benessere. Stessa cosa se avete la pressione alta, che poi è una delle conseguenze della lunga lista ...

La costanza nell'allenamento è difficile da realizzare ma i benefici sono di gran lunga superiori ai disagi.

FASI CHE SI POSSONO ATTRAVERSARE NELLA PRATICA DI UNO SPORT O DI UN'ARTE ORIENTALE COME IL QI GONG.

  1. Entusiasmo: lo sport o la pratica ci fa provare un grande benessere e quindi ci ripromettiamo di continuare per tutto il mese e sicuramente anche i nei mesi successivi
  2. Ricaduta nei vecchi schemi: il movimento è faticoso oppure gli esercizi ci sembrano difficili, sentiamo dolore e abbiamo paura di peggiorare la situazione. La sera ci vogliamo divertire e ancora bla bla bla...Saltiamo la lezione  ma giuriamo di impegnarci di più nella settimana successiva
  3. Risultati veri: per chi, nonostante le tentazioni, resiste, è la fase in cui si raccolgono i succosi frutti. L'energia aumenta, il benessere è diffuso, si perde anche un po' di peso in eccesso e respiriamo meglio. Siamo nel flusso, la staticità è superata.

COME FARE PER ARRIVARE ALLA TERZA FASE SENZA ABBANDONARE PRIMA?

Innanzitutto, dobbiamo capire che dobbiamo dedicarci del tempo e non è la solita frase fatta, trita e ritrita. 

Come avevo scritto in un precedente articolo, se non abbiamo energia per noi stessi, non possiamo darne neanche agli altri (affetti, lavoro, amicizie) e quindi ne consumeremo talmente tanta da andare ad intaccare la nostra dotazione di bordo (il Jing: il patrimonio genetico, il tempo a nostra disposizione su questa terra).

E' necessario un cambio di passo: gettare le maschere quotidiane ed uscire dai ruoli per ritornare a ciò che siamo. Dobbiamo volerci bene:

  1. Prendiamoci il tempo di vestirci adeguatamente per la pratica e presentarci in ordine. Togliamo tutti gli orpelli che indossiamo per non ferire noi o gli altri durante il movimento e, soprattutto, per far fluire liberamente l'energia. 
  2. Lavoriamo sulla postura, sul respiro e persino sullo sguardo
  3. Godiamoci il nostro corpo forte e felice 

ECCO ALCUNI RISCONTRI AVUTI DAI MIEI ALLIEVI DOPO MESI DI PRATICA

  1.  "Quando faccio lezione mi rilasso tantissimo, mi sembra di essere in un altro mondo"
  2.  "Ho un dolore all'anca ma quando mi muovo lo sento meno oppure per niente"
  3.  "Senti che gambe dure! non avevo mai avuto muscoli così"
  4. "Sai che grazie agli esercizi per la cervicale mi sembra di avere un po' meno gobba del bisonte?" (ben due feedback)
  5. "Adesso, quando muovo il collo, sento meno scricchiolii" 
  6. "Sai che, grazie agli esercizi di respirazione, riesco a sostenere meglio i combattimenti di arti marziali?"
  7.  "Le mie analisi sono migliorate"
  8.  "Il dolore al tallone è passato"
  9. "Un'amica mi ha detto che mi trova in formissima"
  10.  "Mi sento un calore ed un'energia fortissimi"



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Cosa dire dunque: inizia a praticare. Magari una volta a settimana o addirittura un solo esercizio indicato per la problematica che hai. 

Bastano pochi minuti al mattino o alla sera. Non c'è bisogno di performance da olimpiadi e, se l'esercizio non riesce perfettamente, pazienza! 

Prima sarà necessario aggiustare la cosa più importante (che di solito è la respirazione) e piano piano migliorerà tutto il resto.

L'importante è avere l'intenzione e, soprattutto, rilassarsi e divertirsi!


Tutte le tecniche esposte su questo sito e negli articoli non sostituiscono il parere, le diagnosi e l'operato di Medici e Psicologi.  


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