Ritrovare l'equilibrio ed il benessere con la Riflessologia Plantare Metodo Bagua


Mi chiamo Giovanna Moisè e vivo in un posto umido e ventoso, soprattutto umido. Una perla incastonata tra i monti e il mare con tutti i benefici e con tutti i disagi legati agli uni e all’altro. Ti domanderai come mai ti racconto questo ed io te lo spiego subito: sono un operatore di Riflessologia Plantare Metodo Bagua ed una mappa operativa di questo metodo parla proprio di un posto così: è la mappa dell’Est e questa mappa dal nome esotico, come le altre che mi sono state tramandate, possono aiutarti a ristabilire l’equilibrio ed il benessere del corpo, della mente e dello spirito. 

Penso sia sorprendente come, toccando dei punti riflessi nel piede di una persona, si possa interagire con organi, fluidi e sangue, ormoni, energia e persino psiche ed emozioni. Nella Riflessologia si intrecciano due mani e due piedi per formare i cosiddetti "4 mari", in uno scambio incredibile di qi (soffio vitale) fra l’operatore ed il cliente.



 

IL METODO

La Riflessologia Metodo Bagua, a differenza di quella occidentale che divide gli organi del corpo tra i due piedi, prevede che tutto il corpo sia riflesso su entrambi i piedi. A volte si può trovare una problematica su di un piede e sull’altro no e magari la volta successiva trovare la situazione ribaltata ed è per questo che si devono trattare entrambi ogni volta

LA PRATICA

E' un pratica molto antica (che non si impara in un weekend) e con essa si possono trattare dolori di varia natura a partire da quelli articolari e di tutta la colonna, problematiche a livello di respirazione, dell'apparato digerente (stomaco, fegato, intestino) o legate al ciclo mestruale nelle varie fasi della vita della donna. Si può arrivare a trattare persino i dolori emotivi, quelli che derivano dal nostro muoverci nel mondo ma anche, e soprattutto, dalla famiglia e dal luogo da cui proveniamo.

Nella seduta, che può durare dai 45 minuti ad un'ora, ci sono dei preliminari importanti da eseguire:

lo scarico (o canalizzazione) delle Acque che serve a far circolare le informazioni energetiche a beneficio di sangue, ormoni e sistema nervoso (e da ripetersi a fine trattamento)

il controllo generale dei 9 palazzi, utile per trattare malesseri generali e a capire quale mappa scegliere nel Paesaggio Interno degli organi e dei visceri

RIFLESSIONI

La tecnica Bagua è molto potente e vale la pena affrontare un percorso di questo genere a patto che si verifichino certe condizioni:

1. l’operatore deve essere completamente dedicato al cliente. In quei momenti deve pensare solo e soltanto alla persona sdraiata sul lettino, deve credere di poterla aiutare, la deve ascoltare se parla o percepire se è silente;

2. deve sapere che la situazione del cliente è in divenire per cui la volta successiva o quella dopo ancora, potrebbe trovarsi ad affrontare una nuova situazione e dover "aggiustare il tiro";

3. deve sempre partire con un trattamento a livello fisico ma con la consapevolezza che sarà necessario arrivare ad usare delle mappe emotive. Questo perché, ogni squilibrio che ci troviamo ad affrontare, è creato da noi stessi, dalla nostra mente, dalle nostre emozioni, da come reagiamo a ciò che ci succede e dalla nostra parte prenatale/ancestrale (quella ereditata dai nostri avi);  

4. deve avere la possibilità di dare continuità al trattamento con un tot di sedute perché il sintomo fisico si riequilibra velocemente ma, nella maggior parte dei casi, per evitare che si ripresenti, si deve andare ad indugiare sui problemi emotivi. Spesso il nostro corpo viene letteralmente distrutto da anni di "maltrattamenti" da parte nostra e non possiamo pensare di risolvere la situazione in un'ora o due;

5. infine, una cosa importantissima: deve assolutamente credere nell’Alchimia. Non quella conosciuta come trasformazione del metallo in oro ma quella in cui, partendo da un’energia negativa, portata dal cliente steso sul lettino, si arriva a creare un’energia non più patogena. Da un gesto tecnico deve essere capace di generare una forza buona proprio come quella che crea la Natura. Per realizzare questo deve riuscire a coinvolgere il cliente e deve far sì che i due piedi e le due mani diventino i succitati "4 mari", in una sinergia al quadrato per il benessere di chi riceve e, perché no, anche un po’ di chi tratta.





Tutte le tecniche esposte su questo sito e negli articoli non sostituiscono il parere, le diagnosi e l'operato di Medici e Psicologi.  




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