Combatti la cervicalgia con due alleati: il Qi Gong e la Riflessologia Plantare



Uno dei disturbi più diffusi ed invalidanti è sicuramente la cervicalgia e molte sono le cause che ci costringono ad averci a che fare:

1.          Discopatie cervicali e forme di artrite
2.          Infezioni o addirittura tumori
3.          Fibromialgia e sindrome dolorosa miofasciale
4.          Eccessivo stress
5.          Traumi legati alla vita di tutti i giorni, al lavoro o persino allo sport

Come si evince dall'elenco (e da  questo articolo esaustivo), il disturbo può comparire con l'avanzare dell'età ma non è detto che non sia presente anche in soggetti più giovani.


Si presenta con sintomi di vario genere perché genera mal di testa nella parte posteriore con successiva diffusione  a tutto il capo, rigidità della parte alta del corpo,  male alle spalle e persino dolori alle braccia con intorpidimento delle mani (soprattutto al mattino).

Anche chi scrive ne ha sofferto perché, come potete leggere nella pagina in cui mi presento, in passato ho trascurato il mio corpo per dedicarmi a cose che ritenevo più importanti ed urgenti ma, un bel giorno, lui ha deciso di presentarmi il conto.

Non tutto è perduto e non tutto viene per nuocere. Dopo aver eseguito i necessari accertamenti medici per avere il quadro della situazione ed escludere situazioni gravi che necessitano di interventi o cure drastiche, abbiamo due alleati che ci possono aiutare a combatterla e a tenerla a bada:  il Qi Gong e la Riflessologia Plantare. 

Il primo alleato: il Qi Gong



Essendo una pratica dolce è veramente adatto a tutti ma è incredibilmente efficace nello sciogliere le tensioni e nel potenziare fascia e muscoli che aiutano le vertebre a sostenere il capo.

Oltre ad automassaggi rilassanti possiamo praticare esercizi dai nomi evocativi ed accattivanti quali:

1.          Il collo del cigno
2.          La gru e la tartaruga che muovono la testa
3.          Esercizio del gufo

La parte interessata viene irrorata di sangue pulito ed ossigenato anche perché, insieme al movimento, abbiniamo una corretta respirazione. Con quella detta "a sacco" andiamo a fare un lavoro prezioso e salvifico.

Il secondo alleato: la Riflessologia Plantare

Chi non ha pregiudizi in merito si può avvicinare alle sedute di riflessologia plantare (nel mio caso Metodo Bagua secondo la Medicina Cinese Classica). 

immagine NDV 





Premetto, però, che non sono massaggi rilassanti, tutt'altro. In questi casi in cui si va a lavorare sulle problematiche della colonna si può sperimentare una certa dolorosità del trattamento ma, tolte le mani tolto il dolore e, spesso, si scende dal lettino veramente rigenerati.

Ovviamente non si risolve tutto con una seduta ma, con qualche appuntamento abbinato alla pratica fisica, il problema verrà ridotto ai minimi termini se non risolto.

La Riflessologia non va solo a riequilibrare la parte fisica ma va a trattare e a sciogliere i nodi della parte emotiva che, molto più spesso di quanto si pensi, è la vera causa scatenante dei sintomi.

Conclusioni

Molto spesso  ignoriamo i segnali che il corpo ci invia e, per accidia, continuiamo a perseverare nei comportamenti sbagliati per poi dover vivere accompagnati da dolori di ogni genere.

Se sei in questa situazione non attendere, fai i necessari controlli e poi inizia una pratica efficace e salutare. Il tuo corpo ti ringrazierà.

Se invece non hai ancora sintomi, inizia una pratica dolce e salutare ed il tuo corpo ti ringrazierà



Tutte le tecniche esposte su questo sito e negli articoli non sostituiscono il parere, le diagnosi e l'operato di Medici e Psicologi.

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