Il concetto di Yin e Yang è uno dei fondamenti della Medicina Cinese ed è anche uno di quelli che più mettono in difficoltà la mente di noi occidentali. Il simbolo che lo rappresenta è famosissimo, è il cerchio che ruota su se stesso in un eterno divenire da nero a bianco e da bianco a nero. In questo cerchio si alternano, appunto, le forze Yin e Yang con le loro polarità: la prima negativa e la seconda positiva ma non nel senso di buono o cattivo. Piuttosto sono definizioni di polarità come la notte e il giorno, il freddo ed il caldo, la sinistra e la destra, in un perenne movimento circolare dall'una all'altra affinché non ci sia mai la stasi e quindi la malattia. Sì, la staticità è ciò che ci porta ad ammalarci.
Condivido questo percorso con mio marito Amedeo, che mi accompagnava quando andavo a studiare. Amedeo ha provato un'energia molto forte quando è venuto con me al dojo, le prime volte. Avendo praticato arti marziali, l'atmosfera gli ha riportato alla memoria le sensazioni provate nel dojo di Jujutsu.
Così abbiamo unito le energie: io per costruire la mia professione, lui per la sua crescita personale. Io ringrazio lui e lui ringrazia me perché siamo l'uno il sostegno dell'altra, siamo compagni di avventure, di cadute e di risalite, di pianti e di risate, di Yin e di Yang, appunto.


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